Guardando al tuo percorso professionale si può certamente dire che tu sia abituato alle luci dei riflettori. Nonostante l’enorme successo raggiunto hai sempre dimostrato una grandissima umiltà e semplicità d’animo. Quali sono valori che ti guidano e che cerchi di comunicare attraverso la tua cucina?
"La mia missione è regalare emozioni agli ospiti, mettendo loro al centro dell'attenzione. Non si tratta solo di cucina, ma di creare un'esperienza che renda ogni giornata o serata davvero straordinaria. Mostrare massimo rispetto, attenzione e umiltà è fondamentale: considerando che per molti potrebbe essere un'esperienza unica, dobbiamo adattarci alle loro esigenze, rendendo ogni momento speciale, evitando di prenderci troppo sul serio e capendo che l'ospite è la vera stella della serata. Così che ogni occasione, specialmente gli anniversari e i momenti significativi, diventi un'esperienza memorabile."
Antonio, tu da sempre lavori in contesti extra lusso confrontandoti con una clientela raffinata internazionale. La tua cucina, la tua arte, è lusso. Ma qual è il tuo personale concetto di lusso e come si riflette nel tuo approccio culinario?
"È un’ottima domanda. Il lusso, se inteso come sinonimo di ostentazione, è qualcosa che non rientra nelle mie corde, anzi direi che proprio non mi piace. Si manifesta invece nel prendersi cura dell’ospite, nell’empatia e nella comprensione delle sue esigenze. Anche un piatto apparentemente semplice, preparato con cura e attenzione, rappresenta per me un’esperienza ricercata. Anche uno spaghetto alle vongole può essere considerato lusso. La vera essenza del lusso, a mio avviso, risiede nell’utilizzo di materie prime di alta qualità, che si tratti di pasta, pesce, frutti di mare o olio. La chiave sta nel possedere conoscenze e tecniche culinarie per trasformare questi ingredienti in piatti straordinari. Recentemente, nel nostro menù abbiamo dedicato uno spazio importante al pesce azzurro, come ad esempio il sugarello, un pesce economico ma straordinario. Questa scelta è stata molto apprezzata poiché ha evocato ricordi di sapori autentici, tipici dell’infanzia o dei momenti trascorsi con la famiglia. Il lusso, per me, è la capacità di creare esperienze che toccano le corde emotive, che fanno rivivere ricordi speciali, come quelli legati alla cucina della mamma o della nonna. Questo è ciò che trovo davvero emozionante, riportare alla memoria momenti preziosi della vita degli ospiti."
Negli anni la tua curiosità ti ha portato spesso all’estero, dove sei entrato in contatto con tradizioni culinarie e culture differenti. Queste esperienze hanno in qualche modo influito nella tua interpretazione in cucina? In che modo?
"Sì, assolutamente, quello è stato un percorso fondamentale per me. È una cosa che consiglio a tutti: girare, conoscere altre culture, altre lingue e in questo caso, altre tecniche e prodotti. Nel corso della mia carriera ho avuto l'incredibile opportunità di lavorare in Francia per diversi anni, collaborando con grandissimi chef. Questa esperienza ha accresciuto la mia passione per il lavoro culinario, arricchendo il mio bagaglio tecnico e approfondendo la conoscenza di vari prodotti. Inoltre, ho assorbito la cultura della cucina francese, di cui sapevo poco o nulla. Tra le tante esperienze ho avuto l'opportunità di lavorare diverse volte in Giappone, in Cina, a Los Angeles. È stato un periodo estremamente formativo, guidato dalla mia incessante curiosità. Per me è fondamentale non fermarsi mai, cercando costantemente di alzare l'asticella e spingersi oltre i propri limiti."
Quando si tratta della cucina italiana, riconosciamo senza dubbio che è uno dei patrimoni più importanti del nostro paese. Posso chiederti quali elementi distintivi dell'italianità hai preservato nel tuo stile e nella tua creatività gastronomica?
"La radice della gastronomia è sempre legata alle persone, spesso ancorate alle tradizioni regionali. È essenziale acquisire una profonda conoscenza di queste diverse culture culinarie, considerando la vasta diversità dell'Italia, con una ricchezza di cucine e piatti che si differenziano significativamente da una regione all'altra. La sfida chiave consiste nell'assicurare l'autenticità dei prodotti, dato che, nonostante la ricchezza, spesso ci troviamo di fronte a produzioni limitate e nicchie. Questo impegno richiede ricerca e dedizione, con l'obiettivo di preservare la qualità eccezionale che distingue la nostra cucina. "